Storia
La Palermo-Montecarlo è una regata d'altomare fra le più importanti e rinomate del Mar Mediterraneo, che fa parte di numerosi circuiti internazionali tra cui il Campionato Italiano Offshore della Federazione Italiana Vela, il Trofeo d’Altura del Mediterraneo, il Trofeo Armatore dell’Anno UVAI ed il Championnat et Trophees Inshore et Offshore Mediterranee en Equipages-IRC.
Nel 2015 la Palermo-Montecarlo è stata inoltre inserita nel circuito IMA- Mediterranean Maxi Offshore Challenge, un trofeo riservato ai Maxi Yachts che comprende le regate d’altura più prestigiose del Mediterraneo.
Nata nel 2005 dal desiderio del Console del Principato di Monaco e dell'Assessorato allo Sport del Comune di Palermo di unire due città storicamente amiche, la Palermo-Montecarlo offre, a tutti gli amanti della vela, una regata dagli elevati contenuti tecnici e paesaggistici.
Davvero tante le imbarcazioni di fama mondiale che nel corso degli anni sono partite dal magnifico Golfo di Mondello, per attraversare le Bocche di Bonifacio e terminare la rotta nella Baia di Monaco dopo 500 miglia di mare: da Steinlager 2, il leggendario ketch trionfatore del giro del mondo a tappe in equipaggio (Whitbread 1989-90) con Sir Peter Blake al timone, ai super maxi Esimit Europa 2 e Senso One, per citare solo alcune tra le barche più note.
Velisti pluriolimpionici, protagonisti delle regate transoceaniche più importanti al mondo e stelle dell'America's Cup, hanno dato lustro e valore sportivo alla regata, consentendo di anno in anno una crescita esponenziale del numero e del valore dei regatanti: dai famosi skipper di Azzurra e Luna Rossa Mauro Pelaschier a Francesco De Angelis, a Pietro D'Alì, Gabriele Bruni, Flavio Favini, Lorenzo Bressani, Tommaso Chieffi e Alberto Bolzan, passando per il tedesco Jochen Schuemann, l’australiano Mitch Booth, il neozelandese Brad Butterworth e i francesi Lionel Pean, Philippe Monnet, Kito de Pavant e Catherine Chabaud, la lista è davvero lunga e comprende tutti i grandi nomi della vela internazionale, che hanno trovato nella Palermo-Montecarlo un evento unico nel Mediterraneo, in cui sfidarsi a suon di virate e strambate.
L’anno scorso è stato il Mylius 60 Lady First III di Jean-Pierre Dreau (tattico Nicolas Berenger) a vincere il Trofeo Giuseppe Tasca d’Almerita per la vittoria in tempo reale, avendo tagliato per primo il traguardo dopo 2g, 11h e 47m di navigazione, mentre il Ker 46 Tonnerre de Glen di Dominique Tian (tattico Noé Delpech, punta di diamante della Squadra Olimpica francese) si è invece aggiudicato il Trofeo Challenge perpetuo Angelo Randazzo per il successo overall nel raggruppamento IRC e il Sun Fast 3600 Lunatika di Guido Baroni e Alessandro Miglietti il Trofeo Circolo della Vela Sicilia per il primo overall nel raggruppamento ORC. “Anche quest’anno la Palermo-Montecarlo ha regalato agli appassionati tante emozioni e tanti ricordi da condividere. È stata un’edizione difficile, affrontata in condizioni di vento e di mare abbastanza impegnative, ma proprio per questo ancora più esaltante”, ha dichiarato a fine evento Agostino Randazzo, Presidente del Circolo della Vela Sicilia.
Il record della regata appartiene ancora al Maxi Esimit Europa 2 di Igor Simcic, protagonista in più edizioni, che con 47 ore, 46 minuti e 48 secondi, nel 2015, ha infranto il precedente primato di un'ora e un quarto. Uno degli obiettivi, oltre alla vittoria in tempo reale, dei Maxi Yachts attesi alla partenza della prossima edizione della Palermo-Montecarlo, la numero 18, in programma dal 22 al 27 agosto 2023.