La Palermo-Montecarlo è una regata d'altomare fra le più importanti e
rinomate del Mar Mediterraneo, che fa parte di numerosi circuiti
internazionali tra cui il Campionato Italiano Offshore della Federazione
Italiana Vela, il Trofeo d’Altura del Mediterraneo, il Trofeo Armatore
dell’Anno UVAI ed il Championnat et Trophees Inshore et Offshore
Mediterranee en Equipages-IRC.
Nel 2015 la Palermo-Montecarlo è stata inoltre inserita nel circuito IMA-
Mediterranean Maxi Offshore Challenge, un trofeo riservato ai Maxi Yachts che per il 2018 comprende anche la Rolex Middle Sea Race, la
Regata dei Tre Golfi, la 151 Miglia-Trofeo Cetilar e la Giraglia Rolex
Cup.
Nata nel 2005 dal desiderio del Console del Principato di Monaco e
dell'Assessorato allo Sport del Comune di Palermo di unire due città
storicamente amiche, la Palermo-Montecarlo offre, a tutti gli amanti
della vela, una regata dagli elevati contenuti tecnici e paesaggistici.
Davvero tante le imbarcazioni di fama mondiale che nel corso degli anni
sono partite dal magnifico Golfo di Mondello, per attraversare le Bocche
di Bonifacio e terminare la rotta nella Baia di Monaco dopo 500 miglia di
mare: da Steinlager 2, il leggendario ketch trionfatore del giro del
mondo a tappe in equipaggio (Whitbread 1989-90) con Sir Peter Blake
al timone, ai super maxi Esimit Europa 2 e Senso One, per citare solo
alcune tra le barche più note.
Velisti pluriolimpionici, protagonisti delle regate transoceaniche più
importanti al mondo e stelle dell'America's Cup, hanno dato lustro e
valore sportivo alla regata, consentendo di anno in anno una crescita
esponenziale del numero e del valore dei regatanti: dai famosi skipper
di Azzurra e Luna Rossa Mauro Pelaschier a Francesco De Angelis, a
Pietro D'Alì, Gabriele Bruni, Flavio Favini, Lorenzo Bressani, Tommaso
Chieffi e Alberto Bolzan, passando per il tedesco Jochen Schuemann,
l’australiano Mitch Booth, il neozelandese Brad Butterworth e i francesi
Lionel Pean, Philippe Monnet, Kito de Pavant e Catherine Chabaud, la
lista è davvero lunga e comprende tutti i grandi nomi della vela
internazionale, che hanno trovato nella Palermo-Montecarlo un evento
unico nel Mediterraneo, in cui sfidarsi a suon di virate e strambate.
Nel 2018, edizione caratterizzata da un numero straordinario di partecipanti e dalla prestigiosa presenza alla partenza di Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco, il successo in tempo reale e il relativo Trofeo Giuseppe Tasca d’Almerita è andato al Maxi americano Rambler 88 di George David, mentre lo scafo francese Tonnerre de Glen, primo overall nella classifica IRC, si è aggiudicato il Trofeo Angelo Randazzo.
L’anno scorso invece, con 51 barche sulla linea del via, i line honours della regata (e il Trofeo Giuseppe Tasca d’Almerita) sono andati al Maxi 82’ argentino Vera di Miguel Galuccio (skipper l’olandese Bouwe Bekking e tattico l’italiano Michele Regolo), con l’ICE 52 Primavista Lauria (skipper Gaetano Figlia di Granara, a bordo anche Matteo Ivaldi e Sandro Montefusco) che si è imposto nella classifica overall ORC International, aggiudicandosi anche il Trofeo Angelo Randazzo. "E' stata un'edizione lunga e difficile per il gran caldo e il vento leggero, ma straordinariamente emozionante dal primo all'ultimo miglio", racconta il Presidente del Circolo della Vela Sicilia Agostino Randazzo. "Complimenti a tutti: a prescindere dal risultato, concludere la Palermo-Montecarlo merita sempre un applauso".
Il record della regata appartiene ancora al Maxi Esimit Europa 2 di Igor Simcic, protagonista in più edizioni, che con 47 ore, 46 minuti e 48 secondi, nel 2015, ha infranto il precedente primato di un'ora e un quarto. Uno degli obiettivi, oltre alla vittoria in tempo reale, dei Maxi Yachts attesi alla partenza della prossima edizione della Palermo-Montecarlo, la numero 16, in programma dal 21 al 26 agosto 2021.