17/08/2019: A bordo di Ad Maiora per la #palermomontecarlo2019
Tra i protagonisti certi della #palermomontecarlo2019, il trimarano ORMA 60 Ad Maiora dello skipper Bruno Cardile, già in regata l’anno scorso lungo le circa 500 miglia che separano Palermo dal Principato di Monaco.
Quest’anno, oltre ai due fedelissimi Carlos Leitao e Matt Kasprzycki, Cardile potrà contare su due co-equipier d’eccezione: il navigatore oceanico Andrea Pendibene e la navigatrice francese Morgane Ursault-Poupon, figlia del mitico Philippe Poupon.
“L’idea di invitare Morgane nasce dal mio romanticismo di marinaio, perché pensare di chiudere un piccolo cerchio di storia della course au large, invitando la figlia del grande Philou alla barra della leggendaria barca che fu del padre, mi ha immediatamente entusiasmato e l’ho contattata mentre era ancora al Fastnet. Morgane ha subito accettato con grande piacere ed io sono felicissimo di averla a bordo”, spiega Cardile. Che aggiunge: “la presenza di questi due grandi marinai oceanici dà al team Ad Maiora due marce in più e quest’anno ci presentiamo alla partenza della Palermo-Montecarlo ancora più agguerriti dell’anno scorso”.
Di spessore anche la presenza di Pendibene, esponente della Marina Militare Italiana con all’attivo, tra l’altro, quattro partecipazioni alla Mini Transat. “Dopo la Mini 2017 non ho navigato molto, ho progettato tanto - completando il Master in Yacht Design con 6 mesi di stage in Sala Progetti dello Stato Maggiore della Marina Militare sul concept di una barca a vela innovativa di 40’ - e preso parte ai week end di formazione con la Sezione Velica di Anzio coordinati da MariVela, in ottica di completare la mia formazione per crescere in equipaggio e far crescere. A fine 2018 mi sono trovato per caso, una domenica, ad uscire al Porto di Pisa con Ad Maiora e ho conosciuto Bruno Cardile. Non ho mai fatto la Palermo-Montecarlo, che è una regata molto bella, ma l’ho sempre seguita con attenzione. Quindi eccomi qui, su Ad Maiora, pronto a vivere questa magnifica esperienza”.
Quest’anno, oltre ai due fedelissimi Carlos Leitao e Matt Kasprzycki, Cardile potrà contare su due co-equipier d’eccezione: il navigatore oceanico Andrea Pendibene e la navigatrice francese Morgane Ursault-Poupon, figlia del mitico Philippe Poupon.
“L’idea di invitare Morgane nasce dal mio romanticismo di marinaio, perché pensare di chiudere un piccolo cerchio di storia della course au large, invitando la figlia del grande Philou alla barra della leggendaria barca che fu del padre, mi ha immediatamente entusiasmato e l’ho contattata mentre era ancora al Fastnet. Morgane ha subito accettato con grande piacere ed io sono felicissimo di averla a bordo”, spiega Cardile. Che aggiunge: “la presenza di questi due grandi marinai oceanici dà al team Ad Maiora due marce in più e quest’anno ci presentiamo alla partenza della Palermo-Montecarlo ancora più agguerriti dell’anno scorso”.
Di spessore anche la presenza di Pendibene, esponente della Marina Militare Italiana con all’attivo, tra l’altro, quattro partecipazioni alla Mini Transat. “Dopo la Mini 2017 non ho navigato molto, ho progettato tanto - completando il Master in Yacht Design con 6 mesi di stage in Sala Progetti dello Stato Maggiore della Marina Militare sul concept di una barca a vela innovativa di 40’ - e preso parte ai week end di formazione con la Sezione Velica di Anzio coordinati da MariVela, in ottica di completare la mia formazione per crescere in equipaggio e far crescere. A fine 2018 mi sono trovato per caso, una domenica, ad uscire al Porto di Pisa con Ad Maiora e ho conosciuto Bruno Cardile. Non ho mai fatto la Palermo-Montecarlo, che è una regata molto bella, ma l’ho sempre seguita con attenzione. Quindi eccomi qui, su Ad Maiora, pronto a vivere questa magnifica esperienza”.