28/07/2023: Mauro Pelaschier: perché ho un legame speciale con questa regata
Palermo-Montecarlo 2023: verso 50 iscritti a circa un mese dalla regata - Gli ultimi iscritti eccellenti: una edizione ricca di barche prestigiose - Dopo la scelta del 90 piedi Shockwave 3 Prosecco DOC per il Circolo della Vela Sicilia, il Lauria annuncia il Farr 40 Comanche Sagola Lauria - Chi sono le ragazze di Moogli, primo equipaggio tutto femminile in gara
Si avvicina l’appuntamento con una classicissima di vela offshore dell’estate mediterranea: meno di un mese alla partenza della 18ma Palermo-Montecarlo 2023, con le sue 500 miglia tecniche e affascinanti dalla Sicilia al Principato di Monaco, con passaggio obbligatorio al gate di Porto Cervo. Al Circolo della Vela Sicilia continuano ad arrivare nuove iscrizioni, quelle ufficiali sono 44 ma all’appello mancano team già annunciati, per questo il numero finale potrebbe avvicinarsi a quota 50.
La Palermo-Montecarlo del resto è ormai stabilmente nel calendario della grande vela. E’ organizzata da tre grandi club: il Circolo della Vela Sicilia, sodalizio che è contemporaneamente impegnato con la sfida di Luna Rossa Prada Pirelli alla 37ma America’s Cup in programma a Barcellona nel 2024, con la collaborazione dello Yacht Club de Monaco e dello Yacht Club Costa Smeralda per quanto riguarda il gate a Porto Cervo, e sotto l’egida della Federazione Italiana Vela, dell’UVAI (Unione Vela d’Altura Italiana) e dell’IMA (International Maxi Association).
Inserita nel circuito di regate “lunghe” del Campionato Italiano di Vela Offshore della FIV, tra quelle con il coefficiente più alto ai fini del punteggio per la classifica finale, le 500 miglia della Palermo-Montecarlo fanno anche parte dei seguenti prestigiosi circuiti: l’IMA Mediterranean Maxi Offshore Challenge; il Trofeo d’Altura del Mediterraneo; il Mediterranean Trophy per i Class40; e l’edizione 2023 del Championnat et Trophées Inshore et Offshore Méditerranée en Équipages-IRC.
La manifestazione inoltre è direttamente promossa dalla Regione Siciliana Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, con la compartecipazione della Città Metropolitana di Palermo e il supporto della Fondazione Sicilia. Partner sponsor sono Tasca d’Almerita e Porsche, Centro Porsche Palermo.
Il risultato è la crescita del livello complessivo dell’evento: sia nel numero e nella qualità degli iscritti a livello di yacht e di velisti, sia nel carattere sempre più internazionale della regata, che anche quest’anno conta per oltre metà iscritti provenienti da 12 paesi.
Tra gli ultimi arrivi si segnalano il Grand Soleil 48 Joy, skipper Thierry Leret dello Yacht Club de Monaco, partner organizzativo della regata che non ha fatto mai mancare una propria partecipazione diretta. Si rivede anche un grande protagonista: il Cookson 50 Kuka3 dell’armatore italo-svizzero Franco Niggeler, con skipper un grande ex olimpionico, l’australiano Mitch Booth.
Tra i cinque Maxi iscritti ricordiamo il 100 piedi Black Jack dell’armatore Peter Harburg, skipper Marc Bradford con super equipaggio di campioni (tra i quali il tattico neozelandese Brad Butterworth, il timoniere e stratega Joao Signorini, il navigatore Alex Nolan), vincitore quest’anno della 151 Miglia Trofeo Cetilar e della Rolex Giraglia; l’altro 100 piedi ARCA SGR, del Fast and Furio Sailing Team di Furio Benussi, per un atteso ritorno in regata dopo il cantiere; il 90 piedi Shockwave 3 Prosecco DOC di Claudio Demartis, che correrà con il guidone del Circolo della Vela Sicilia insieme a quello dello Yacht Club Monfalcone, e avrà al timone Roberto Ferrarese, e a bordo i due soci del CVS Max Maneschi e Orazio Fatta della Fratta; quindi due VO65 reduci dalla Ocean Race: Austrian Ocean Team (Team Genova) dello skipper Gerwin Jansen, e I Love Poland di Gregor Baranowski.
Vista la scelta del maxi Shockwave Prosecco DOC da parte del Circolo della Vela Sicilia, è arrivata la “risposta” dei cugini del Circolo Canottieri Roggero di Lauria, che ha annunciato il proprio guidone sul Farr 40 Comanche Sagola degli armatori Battistoni, Sorrentino e Fornich, scafo ed equipaggio protagonisti in tante regate nel corso della stagione.
UN EQUIPAGGIO TUTTO FEMMINILE – E’ la prima volta per la Palermo-Montecarlo e la si deve al piccolo Moogli, Dufour 36 di 11 metri. L’armatrice e skipper Caroline Petit, marsigliere, da 25 anni membro della Societé Nautique de Saint-Tropez, racconta così la scelta di partecipare alla regata: “La Palermo-Montecarlo è un sogno che ho da tempo, e ora siamo pronte a realizzarlo! Alcune di noi hanno partecipato alla Giraglia Rolex Cup di quest'anno e io stessa alla Transquadra in doppio nel 2022. Ho piena fiducia nella barca, nell'equipaggio e in me stessa.”
Poi Caroline ha spiegato perché un equipaggio tutto femminile: “La vela è ancora uno sport prevalentemente maschile, ma le barche possono essere governate sia da donne che da uomini. Le veliste possono ricoprire con successo qualsiasi ruolo a bordo, compresi quelli tradizionalmente riservati agli uomini. Ne sono convinta e vogliamo essere d’esempio.”
Divertenti, motivate, appassionate, sportive, ironiche. Chi sono le ragazze di Moogli che conosceremo a Palermo? Con la skipper, esperta e oceanica con centinaia di regate alle spalle, a bordo ci saranno: Emilie Bertrand, cacciatrice di teste ed ex Glenans, una passione per i nodi; Helene Duchassin, assicuratrice ramo vita che studia da navigatrice; Camille Guebels, belga che vive alle Antille dove ha scoperto la vela; Sandrine Mournic, bretone e project manager in regate internazionali; Cecilia Rastello, ostetrica di Cannes, kiter.
MAURO PELASCHIER E LA PALERMO-MONTECARLO – Il volto simbolo della vela italiana torna alla Palermo-Montecarlo (è uno dei grandi velisti ad aver partecipato a quasi tutte le edizioni): “Con Palermo e Mondello sono legatissimo perché lì vinsi il mio primo titolo italiano in Finn, ricordo che tra i miei avversari c’era Ubaldo Bruni, il papà di Checco, Ganga e Marco, e lo stesso Agostino Randazzo, oggi presidente del Circolo della Vela Sicilia, era un amico perché da regatante di 470 e ci incontravamo spesso alle regate e ai raduni. Poi conobbi suo papà, Angelo, che all’epoca era presidente del Circolo, che mi conobbe e volle parlarmi dell’idea di questa nuova regata, mi chiese idee su come renderla attrattiva per velisti e armatori.
“Ricordo che il primo consiglio che mi venne in mente riguardava un aspetto pratico: gli dissi che ad agosto le barche sono attrezzate da crociera e per prepararsi per la regata devono sbarcare molto materiale. Se tu organizzi dei camion che prendono il carico sbarcato dalle barche e lo trasporti a Montecarlo offri un servizio utile e invogli la gente a partecipare. Detto-fatto, lui organizzò questo servizio che ebbe un successo strepitoso ancora oggi rende unica la Palermo-Montecarlo.
“Un altro suggerimento riguardava il percorso, che avrebbe dovuto prevedere il passaggio alle Bocche di Bonifacio, perché lasciare la Corsica a sinistra spesso significa trovarsi sottovento all’isola e senz’aria. Sta di fatto che nella prima edizione, eravamo sul glorioso Steinlager II, a bordo c’era anche Agostino, la barca aveva vele piuttosto vecchie e trovando vento forte contrario nelle Bocche, decidemmo di poggiare e girare la Corsica a Est. Vincemmo lo stesso in reale ma perdemmo in tempo compensato, anche perché come da copione le condizioni sotto alla Corsica non furono favorevoli.
“Sarò alla Palermo-Montecarlo anche quest’anno, a bordo di ELO con i ragazzi dello YCI, un progetto bellissimo che ho sposato subito perché un armatore socio ha regalato la barca allo yacht club con l’obiettivo di far crescere i ragazzi delle derive anche in altura, gestire una barca, navigare, imparare a fare equipaggio. Ci vediamo alla Palermo-Montecarlo, mi raccomando: è bellissima!”
Si avvicina l’appuntamento con una classicissima di vela offshore dell’estate mediterranea: meno di un mese alla partenza della 18ma Palermo-Montecarlo 2023, con le sue 500 miglia tecniche e affascinanti dalla Sicilia al Principato di Monaco, con passaggio obbligatorio al gate di Porto Cervo. Al Circolo della Vela Sicilia continuano ad arrivare nuove iscrizioni, quelle ufficiali sono 44 ma all’appello mancano team già annunciati, per questo il numero finale potrebbe avvicinarsi a quota 50.
La Palermo-Montecarlo del resto è ormai stabilmente nel calendario della grande vela. E’ organizzata da tre grandi club: il Circolo della Vela Sicilia, sodalizio che è contemporaneamente impegnato con la sfida di Luna Rossa Prada Pirelli alla 37ma America’s Cup in programma a Barcellona nel 2024, con la collaborazione dello Yacht Club de Monaco e dello Yacht Club Costa Smeralda per quanto riguarda il gate a Porto Cervo, e sotto l’egida della Federazione Italiana Vela, dell’UVAI (Unione Vela d’Altura Italiana) e dell’IMA (International Maxi Association).
Inserita nel circuito di regate “lunghe” del Campionato Italiano di Vela Offshore della FIV, tra quelle con il coefficiente più alto ai fini del punteggio per la classifica finale, le 500 miglia della Palermo-Montecarlo fanno anche parte dei seguenti prestigiosi circuiti: l’IMA Mediterranean Maxi Offshore Challenge; il Trofeo d’Altura del Mediterraneo; il Mediterranean Trophy per i Class40; e l’edizione 2023 del Championnat et Trophées Inshore et Offshore Méditerranée en Équipages-IRC.
La manifestazione inoltre è direttamente promossa dalla Regione Siciliana Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, con la compartecipazione della Città Metropolitana di Palermo e il supporto della Fondazione Sicilia. Partner sponsor sono Tasca d’Almerita e Porsche, Centro Porsche Palermo.
Il risultato è la crescita del livello complessivo dell’evento: sia nel numero e nella qualità degli iscritti a livello di yacht e di velisti, sia nel carattere sempre più internazionale della regata, che anche quest’anno conta per oltre metà iscritti provenienti da 12 paesi.
Tra gli ultimi arrivi si segnalano il Grand Soleil 48 Joy, skipper Thierry Leret dello Yacht Club de Monaco, partner organizzativo della regata che non ha fatto mai mancare una propria partecipazione diretta. Si rivede anche un grande protagonista: il Cookson 50 Kuka3 dell’armatore italo-svizzero Franco Niggeler, con skipper un grande ex olimpionico, l’australiano Mitch Booth.
Tra i cinque Maxi iscritti ricordiamo il 100 piedi Black Jack dell’armatore Peter Harburg, skipper Marc Bradford con super equipaggio di campioni (tra i quali il tattico neozelandese Brad Butterworth, il timoniere e stratega Joao Signorini, il navigatore Alex Nolan), vincitore quest’anno della 151 Miglia Trofeo Cetilar e della Rolex Giraglia; l’altro 100 piedi ARCA SGR, del Fast and Furio Sailing Team di Furio Benussi, per un atteso ritorno in regata dopo il cantiere; il 90 piedi Shockwave 3 Prosecco DOC di Claudio Demartis, che correrà con il guidone del Circolo della Vela Sicilia insieme a quello dello Yacht Club Monfalcone, e avrà al timone Roberto Ferrarese, e a bordo i due soci del CVS Max Maneschi e Orazio Fatta della Fratta; quindi due VO65 reduci dalla Ocean Race: Austrian Ocean Team (Team Genova) dello skipper Gerwin Jansen, e I Love Poland di Gregor Baranowski.
Vista la scelta del maxi Shockwave Prosecco DOC da parte del Circolo della Vela Sicilia, è arrivata la “risposta” dei cugini del Circolo Canottieri Roggero di Lauria, che ha annunciato il proprio guidone sul Farr 40 Comanche Sagola degli armatori Battistoni, Sorrentino e Fornich, scafo ed equipaggio protagonisti in tante regate nel corso della stagione.
UN EQUIPAGGIO TUTTO FEMMINILE – E’ la prima volta per la Palermo-Montecarlo e la si deve al piccolo Moogli, Dufour 36 di 11 metri. L’armatrice e skipper Caroline Petit, marsigliere, da 25 anni membro della Societé Nautique de Saint-Tropez, racconta così la scelta di partecipare alla regata: “La Palermo-Montecarlo è un sogno che ho da tempo, e ora siamo pronte a realizzarlo! Alcune di noi hanno partecipato alla Giraglia Rolex Cup di quest'anno e io stessa alla Transquadra in doppio nel 2022. Ho piena fiducia nella barca, nell'equipaggio e in me stessa.”
Poi Caroline ha spiegato perché un equipaggio tutto femminile: “La vela è ancora uno sport prevalentemente maschile, ma le barche possono essere governate sia da donne che da uomini. Le veliste possono ricoprire con successo qualsiasi ruolo a bordo, compresi quelli tradizionalmente riservati agli uomini. Ne sono convinta e vogliamo essere d’esempio.”
Divertenti, motivate, appassionate, sportive, ironiche. Chi sono le ragazze di Moogli che conosceremo a Palermo? Con la skipper, esperta e oceanica con centinaia di regate alle spalle, a bordo ci saranno: Emilie Bertrand, cacciatrice di teste ed ex Glenans, una passione per i nodi; Helene Duchassin, assicuratrice ramo vita che studia da navigatrice; Camille Guebels, belga che vive alle Antille dove ha scoperto la vela; Sandrine Mournic, bretone e project manager in regate internazionali; Cecilia Rastello, ostetrica di Cannes, kiter.
MAURO PELASCHIER E LA PALERMO-MONTECARLO – Il volto simbolo della vela italiana torna alla Palermo-Montecarlo (è uno dei grandi velisti ad aver partecipato a quasi tutte le edizioni): “Con Palermo e Mondello sono legatissimo perché lì vinsi il mio primo titolo italiano in Finn, ricordo che tra i miei avversari c’era Ubaldo Bruni, il papà di Checco, Ganga e Marco, e lo stesso Agostino Randazzo, oggi presidente del Circolo della Vela Sicilia, era un amico perché da regatante di 470 e ci incontravamo spesso alle regate e ai raduni. Poi conobbi suo papà, Angelo, che all’epoca era presidente del Circolo, che mi conobbe e volle parlarmi dell’idea di questa nuova regata, mi chiese idee su come renderla attrattiva per velisti e armatori.
“Ricordo che il primo consiglio che mi venne in mente riguardava un aspetto pratico: gli dissi che ad agosto le barche sono attrezzate da crociera e per prepararsi per la regata devono sbarcare molto materiale. Se tu organizzi dei camion che prendono il carico sbarcato dalle barche e lo trasporti a Montecarlo offri un servizio utile e invogli la gente a partecipare. Detto-fatto, lui organizzò questo servizio che ebbe un successo strepitoso ancora oggi rende unica la Palermo-Montecarlo.
“Un altro suggerimento riguardava il percorso, che avrebbe dovuto prevedere il passaggio alle Bocche di Bonifacio, perché lasciare la Corsica a sinistra spesso significa trovarsi sottovento all’isola e senz’aria. Sta di fatto che nella prima edizione, eravamo sul glorioso Steinlager II, a bordo c’era anche Agostino, la barca aveva vele piuttosto vecchie e trovando vento forte contrario nelle Bocche, decidemmo di poggiare e girare la Corsica a Est. Vincemmo lo stesso in reale ma perdemmo in tempo compensato, anche perché come da copione le condizioni sotto alla Corsica non furono favorevoli.
“Sarò alla Palermo-Montecarlo anche quest’anno, a bordo di ELO con i ragazzi dello YCI, un progetto bellissimo che ho sposato subito perché un armatore socio ha regalato la barca allo yacht club con l’obiettivo di far crescere i ragazzi delle derive anche in altura, gestire una barca, navigare, imparare a fare equipaggio. Ci vediamo alla Palermo-Montecarlo, mi raccomando: è bellissima!”